SEMESTRE/SEMESTER:
I Semestre
ANNO/YEAR:

2024-2025

DOCENTI/PROFESSORS:
  • Daniele Bignami

L’insegnamento tratta i principi e i metodi della Riduzione del Rischio Disastri (RRD), con riferimento all’intero dominio di competenza della funziona pubblica della protezione e alle relative implicazioni su pianificazione e sul governo del territorio. Le lezioni forniranno agli allievi, sia strumenti di azione per interventi dedicati al miglioramento dei livelli di sicurezza degli assetti territoriali esistenti alla scala locale, sia competenze per una corretta interpretazione e progettazione territoriale nei casi di iniziative di nuova urbanizzazione o di cambiamento di destinazione dell’uso dei suoli.

Alluvioni, incendi boschivi, frane, incidenti industriali e tra mezzi di trasporto coinvolgenti sostanze pericolose, terremoti, valanghe, tsunami, eruzioni vulcaniche, ecc. sono potenziali eventi in grado di ferire anche gravemente alcuni dei nostri territori. I progressi della ricerca, le capacità economiche, le attività conoscitive e normative e le tecniche di difesa, offrono però oggi diverse opzioni sulle basi delle quali abbandonare ogni residua forma di fatalismo.
Imparando a conoscere e individuare i diversi eventi che potranno colpire un territorio, comprendendo le conseguenze che tali eventi potranno causare su territori diversamente antropizzati, gli studenti sapranno analizzare e selezionare diverse opzioni di intervento tra le quali far emergere le più idonee, su cui lavorare direttamente o in team con professionisti provenienti da altre discipline (ingegneri strutturisti o idraulici, geologi, forestali, chimici-industriali, conservatori, ecc.).
Dopo un inquadramento necessario a saper distinguere un disastro, nell’accezione di interesse delle discipline territoriali e in una corretta relazione con i fenomeni climatici in atto, a partire dal contesto del territorio italiano, del quale verranno illustrati eventi calamitosi passati e studi contemporanei, gli allievi verranno introdotti criticamente all’analisi del rischio e all’interpretazione del ciclo del disastro. Su queste basi, gli studenti verranno accompagnati nell’acquisizione degli strumenti necessari a condurre un’analisi territoriale del rischio alla scala sovra-comunale, impostata principalmente sulle componenti della pericolosità e del valore esposto. A partire da tale analisi, gli studenti verranno successivamente condotti nella selezione ragionata dei possibili interventi di prevenzione, protezione e mitigazione del rischio alla scala sub-comunale, dopo aver aggiunto all’analisi territoriale anche la componente della vulnerabilità degli elementi esposti, fino all’individuazione di soluzioni valide per ciascun singolo manufatto coinvolto dagli scenari di evento riconosciuti, sulla base di un’interpretazione delle situazioni pre- e post-intervento, anche alla luce del corretto impiego di opzioni strategiche rispettose dei concetti di resilienza e resistenza.
Tali capacità, impostate, per profondità e ampiezza metodologica, per consentire e favorire il successivo arricchimento nel corso dell’esperienza professionale, permetteranno di contribuire a soluzioni progettuali, e progetti, moderni, in grado di integrarsi e fare sintesi con gli altri eventuali obiettivi perseguiti con l’azione di progetto e di offrire strategie sostenibili e durevoli anche per quanto attiene alle componenti relative alla sempre più attuale disciplina della RRD alla luce delle più recenti strategie globali (Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e Sustainable Development Goals -SDGs; Sendai Framework for Disaster Risk Reduction 2015-2030; Paris Agreement per il contrasto del climate change).
Per un dettaglio più analitico dei contenuti dell’insegnamento si rimanda al programma del corso sul sito dell’ateneo.