Presentazione

Questo corso di laurea magistrale si pone obiettivi di carattere formativo che rispondono alla molteplicità e alla complessità dei problemi legati alla progettazione e alla costruzione dell’architettura in contesti urbani e territoriali alla scala globale.
La situazione contemporanea, nazionale e internazionale, richiede giovani architetti in grado di intervenire con competenza nei processi di qualificazione dei luoghi: sono, e saranno sempre più necessarie, persone dotate di capacità artistico-espressive, di preparazione tecnica e di elevati livelli di consapevolezza etica e scientifica.
Secondo il nostro comune orientamento, progettare per costruire significa porre in costante relazione 'forma' e 'contenuto', rispondendo con la razionalità artistica e la creatività tecnica alla casualità e all'arbitrarietà dei fenomeni insediativi.
Progettare per attribuire carattere a nuovi spazi aperti, edifici, infrastrutture e quartieri comporta un continuo confronto con le architetture esistenti sul territorio. Il patrimonio costruito va conservato, adattato o riprogettato aprendo sempre nuove prospettive, con uno sguardo rivolto al futuro e grazie alla conoscenza della realtà e della storia.
È in quest'ottica che il nostro corso di laurea magistrale prepara alla professione: offrendo la possibilità di studiare e comprendere le relazioni fra luoghi, architettura, strutture e tecnologia; approfondendo problemi e cercando soluzioni coerenti e appropriate.

Struttura

La formazione dei nuovi architetti avviene unendo la partecipazione a Corsi monodisciplinari all’esperienza maturata nei Laboratori di progettazione, luogo centrale per lo sviluppo del dialogo fra diverse discipline specialistiche.
Nell’arco di un semestre, i Corsi monodisciplinari permettono di coltivare e sviluppare conoscenze teoriche e capacità critiche. Durante lo svolgimento i docenti discutono delle diverse discipline, aprendo a prospettive di studio originali e innovative.
I Laboratori hanno obiettivi formativi e durata differenti: sono semestrali quelli del primo anno ed è annuale quello del secondo anno.
Il lavoro degli studenti si svolge fondamentalmente in aula dove, affiancati dai docenti delle diverse discipline (progettazione architettonica, conservazione, strutture, tecnologia, impianti), hanno la possibilità di sperimentare e apprendere attraverso il confronto, l’approfondimento e la pratica applicata al progetto. L’attività prevede anche lezioni, workshop, seminari e l’invito di ospiti esterni, con occasioni offerte a tutto il corso di laurea.
È nei Laboratori del secondo anno che gli studenti – in base a una libera scelta - avviano e portano a termine la tesi di laurea, intesa come un progetto di architettura completo, elaborato dalla fase preliminare, alla scala urbana, fino a quella esecutiva, in forma di attività individuale o di piccoli gruppi.
Nell’arco di due anni gli studenti hanno la possibilità di prendere in esame temi diversi: dalla nuova costruzione al restauro, all'adeguamento e al riuso di complessi architettonici esistenti; dai temi legati all’abitare e alle istituzioni collettive a quelli tipici del disegno delle infrastrutture urbane e territoriali. Tutte le esperienze permettono di affrontare, in modo trasversale, problemi legati al rapporto con l'ambiente, alla sostenibilità e alla scelta di tecnologie costruttive e impiantistiche finalizzate al risparmio energetico. Un’attenzione costante è riservata alle competenze nel campo della robustezza delle costruzioni, nel loro normale esercizio e nei riguardi di eventi naturali severi, quali il sisma.

Apprendimento

L’ampio ventaglio di discipline e materie offerte permette di sperimentare diverse forme di apprendimento: per tempi, modi, metodi, strumenti e obbiettivi. Tutti i docenti e le équipe di progettazione mirano al costante confronto con gli studenti e alla costruzione di un loro ampio orizzonte culturale. Alla complessità del quadro generale corrispondono modalità differenti per la valutazione e l'autovalutazione del livello di apprendimento.
Al termine dei Corsi monodisciplinari si svolgono esami individuali che prevedono sempre un colloquio frontale con i docenti. Per considerare il progressivo apprendimento delle conoscenze - a discrezione del docente - si possono svolgere alcune prove in itinere.
Durante lo svolgimento dei Laboratori, docenti e studenti si confrontano attraverso continue revisioni. Le verifiche formali, collegiali e multidisciplinari, hanno lo scopo di verificare il livello di maturità e di consapevolezza nella conduzione del progetto. Contemporaneamente permettono a ciascuno studente di dimostrare le proprie abilità in relazione all’attività di gruppo e sviluppano l’attitudine a rispettare tempi e modi del programma prestabilito dal Laboratorio. In questi frangenti l’apprendimento passa anche attraverso la capacità di rivedere le proprie posizioni, in funzione del migliore esito del progetto. Strumenti di lavoro dei Laboratori sono le diverse forme di rappresentazione grafica (schizzi a mano libera, disegni tecnici, plastici di studio, modelli 3D), la modellazione strutturale, il calcolo numerico, la scrittura, il BIM.
A conclusione dell’esperienza dei Laboratori si colloca sempre un esame che prevede la presentazione e la discussione, tramite appropriate tecniche di comunicazione.

Autonomia di giudizio

Nel Laboratorio lo studente è periodicamente chiamato a discutere l'adeguatezza delle scelte progettuali e a dimostrare capacità critiche riguardo alle soluzioni adottate. Così facendo acquisisce competenza nell’affinare la propria autonomia: dimostrando capacità di analisi, di comprensione e valutazione dei problemi, e analogamente affrontando le possibili ricadute sociali dei progetti architettonici elaborati in gruppo o singolarmente.
Nei Corsi lo studente si confronta con campi di studio particolari inseriti sulla base di un programma condiviso all’interno di un quadro generale. Complessivamente, nell’arco di due anni, l’offerta formativa fornisce la possibilità di individuare e scegliere letture utili; accostare opinioni e teorie diverse; gestire informazioni e coltivare capacità d’intuizione tecnica e artistica.

Abilità comunicative

Sulla base delle specificità disciplinari, e secondo le proprie propensioni, lo studente matura competenze e affina capacità analitiche, espositive e di comunicazione diverse. Durante il biennio ha la possibilità di conoscere, capire e reinterpretare la mentalità e il linguaggio specialistico di mondi differenti: quelli del corpus legislativo, degli apparati normativi, del calcolo, della letteratura e della critica.
Nei Laboratori gli studenti lavorano sul progetto individualmente o a piccoli gruppi. Nelle analisi e nelle discussioni intorno alle scelte di progetto all'interno dei gruppi, tra i gruppi e con la docenza nella sua collegialità, lo studente matura capacità di elaborazione ed espressione delle proprie idee, di comunicazione delle diverse parti del progetto, di rappresentazione sintetica del progetto d’architettura. L’espressione grafica dei progetti è legata alle inclinazioni personali degli studenti e ai contenuti artistici e tecnici dei progetti, dallo schizzo a mano libera al plastico di cartoncino fino alla modellazione 3D e BIM.