Titolo della tesi:
Milano. La nuova passeggiata dei Bastioni, tra Porta Vigentina e Porta Romana

Data della discussione finale:
Aprile 2022

Studenti:
Ludovica Ceccarelli, Cristian Forte, Gaia Yuden Limonta

Docenti del Laboratorio:
Luisa Ferro
Marcello Aprile
Maria Cristina Giambruno
Lorenza Petrini
Francesco Pittau

Abstract:
Forma Urbis Mediolani, terrapieno, passeggi e limite: questi gli elementi principali da cui trae origine il progetto per i Bastioni di Porta Vigentina. Il progetto si confronta con la consistente preesistenza dei resti archeologici delle Mura Spagnole nel tratto fra Porta Vigentina e Porta Romana, un unicum per la città di Milano. L’itinerario di progetto si sviluppa tra Via Giuseppe Ripamonti e Piazzale Medaglie d’Oro, misurandosi con elementi notevoli quali il Cavaliere di Viale Angelo Filippetti, il Baluardo e l’Arco di Porta Romana.
Attraverso la sovrapposizione di carte storiche, a partire dal period spagnolo cinquecentesco di costruzione delle Mura fino al Piano Beruto di fine Ottocento, che ne decretò la definitiva demolizione, è emersa la forte dimensione di infrastruttura che caratterizzava la cinta di fortificazione, riconvertita nel corso delle epoche in pubblici passeggi.
Anche dopo la loro scomparsa, permangono le regole compositive delle forme antiche all’interno di quelle dello stato di fatto: è questo il sistema di relazioni che il progetto reinterpreta. L’intervento proposto assegna una forma architettonica alla massa del terrapieno, progettando una passeggiata lungo le Mura, in termini di sottrazione di suolo (il fossato) e di lavoro di suolo (il passeggio). L’itinerario presenta singoli episodi dove volumi scultori sono stati progettati come “nuovi frammenti”, reintroducendo significati persi del fronte bastionato “all’italiana”.
Un progetto per le Mura Spagnole di Milano è l’occasione di riprogettare ambiti specifici per la città di Milano, in linea con le previsioni del PGT 2030 che favorisce la mobilità lenta e la qualità ambientale, con la proposta della riapertura dei Navigli. Con la passeggiata sopraelevata ciclopedonale, la riprogettazione della sezione stradale e la riapertura del cavo Bolagnos, il progetto diventa il fil rouge tra le ambizioni del futuro e le ragioni del passato, valorizzando il sistema multi scalare che le Mura mettono in campo: dalla forma urbana, alla viabilità, agli spazi verdi e all’infrastruttura delle vie d’acqua.

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