Titolo della tesi:
EX SIPE Il duplice gusto della storia

Data della discussione finale:
Dicembre 2022

Studenti:
Simona Mirani, Elisa Mondin, Giorgia Rondena

Docenti del Laboratorio:
Christian Campanella
Stefano Guidarini
Marcello Aprile
Paolo de Angelis
Giancarlo Paganin

Abstract:
Quanti siti al mondo possono dirsi simbolo di una sincera e cruciale dicotomia?
Fin dai tempi della sua fondazione lo Stabilimento Italiano Prodotti Esplodenti è stato un luogo in cui si confezionava morte.
La rinomata polvere nera di Spilamberto ha accompagnato l’esercito italiano nelle due guerre mondiali, oltre ad esser stata per decenni la più famosa polvere da caccia d’Europa.
Il progetto prevede la riqualificazione dell’area, dismessa da più di venticinque anni, tenendo conto del suo valore testimoniale e del suo complesso e strutturato palinsesto, mediante interventi sul costruito e miglioramenti generali sull’impianto, con l’obiettivo di riportare in vita non solo le mura e gli spazi, ma l’essenza stessa dell’architettura.
Obiettivo dell’intervento è infatti quello di conservare e valorizzare il patrimonio esistente, incuneandosi nelle sue ombre e nelle sue sfaccettature con un’azione produttiva complementare a quella fino ad ora ospitata fra le sue mura: lì dove per più di due secoli si è confezionata la morte, il progetto vuole portare la S.I.P.E. a confezionare la vita.
La contrapposizione fra il nero della polvere da sparo e il bianco di un’altra materia prima, la farina, si intreccia in un dialogo infinito, accavallando tematiche storiche, suggestioni geografiche, eventi tetri e lieti, intrecci di persone e personaggi.
La tematica principale attorno a cui ruota l’intero progetto è dunque proprio quella del continuo contrasto, il continuo inseguirsi di guerra e pace, nero e bianco, sofferenza e piacere, dolore e benessere.
La S.I.P.E. viene dunque restituita al suo territorio non come una monade nella periferia industriale, trasformandosi in una piccola cittadella autonoma che ospita un vero e proprio “mondo del gusto”: dalla produzione e macinazione del grano fino al prodotto finito nelle sue molteplici forme, gusti e profumi. Non solo e non più dunque un luogo industriale, ma uno spazio di contatto e condivisione, in cui momenti formativi e informativi si allacciano ad autentiche esperienze di degustazione e benessere, in un unicum progettuale in grado di far riecheggiare in sé il duplice gusto della storia.

Scarica la tesi