SEMESTRE/SEMESTER:
Annuale
ANNO/YEAR:

2024-2025

DOCENTI/PROFESSORS:
  • Luisa Ferro
  • Maria Cristina Giambruno
  • Lorenza Petrini
  • Daniele Palma
  • Francesco Pittau

Il tema del laboratorio è il progetto di architettura in rapporto con l’antico. Si fonda sull’insegnamento di più discipline coordinate fra loro: composizione architettonica e urbana, strutture e progettazione BIM al primo anno (secondo semestre); composizione architettonica e urbana, conservazione del patrimonio esistente, le strutture, tecnologie al secondo anno (annuale e tesi di laurea). Tutte le discipline collaborano al fine di affrontare la necessaria complessità del progetto di architettura.

Il tema prescelto è quello del progetto di architettura nel rapporto con l’archeologia: i progetti si confrontano allo stesso tempo con la città attuale e con la presenza dell’antico. Progettare in aree archeologiche è rispetto per le risorse del passato, che possono conferire al progetto e alla sua costruzione senso, misura e concretizzazione tecnico-costruttiva nel confronto con l’antico. Lavorare con l’archeologia costituisce un’occasione unica per riflettere sull’antichità in maniera operativa, prendere posizione nei confronti della sovrapposizione di diversi passati, delle diverse forme di concatenazione, delle diverse gerarchie. In questo senso il progetto di architettura in relazione all’archeologia può indagare nuove strategie di salvaguardia, valorizzazione e uso delle aree di scavo nei centri urbani.

Il contesto, i luoghi, le architetture sono i termini entro cui si definisce il progetto ed è lo scenario di quella costante reinvenzione che riguarda tanto l’esistente quanto il nuovo. Si studia la forma del luogo in quanto strumento di precisione e misura del progetto. Si trovano cioè misure e proporzioni tra brani di case rimaste, muri e giaciture antiche. E sono usati i mezzi della composizione per governarli e modificarli. Così il progetto rivelerà nessi, strutture latenti prima inoperanti. Il progetto è affrontato alle scale urbana e dell’edificio fino alla dimensione del dettaglio, inteso come personale profonda introiezione dei problemi, come confronto critico con la storia e con i principali temi del dibattito attuale. Lo studente sarà messo in grado di:

  • conoscere i temi trattati negli insegnamenti componenti il laboratorio;
  • conoscere e trattare gli strumenti concettuali e tecnici per la conservazione e il progetto per il costruito;
  • conoscere e trattare le tecniche di rilievo e controllo del costruito;
  • conoscere e trattare temi e problemi relativi alla affidabilità e vulnerabilità degli edifici storici;
  • applicare le conoscenze acquisite circa l’iter metodologico che è necessario adottare per progettare sul costruito esistente; Trattare problemi e individuare soluzioni circa i tre moduli di insegnamento componenti il Laboratorio; Gestire autonomamente problemi e temi relativi alla conservazione e al progetto per l’esistente;
  • operare in autonomia scelte progettuali;
  • comunicare efficacemente le scelte progettuali operate.

Il laboratorio nel suo svolgimento pertanto prevede:

  • la valutazione periodica della produzione individuale degli elaborati di progetto e la loro critica in aula, con la verifica dello stato d’avanzamento del progetto presentato dallo studente in due consegne intermedie e una finale previste durante il semestre;
  • la valutazione periodica degli insegnamenti attraverso la verifica individuale scritta o con presentazione powerpoint dei contenuti teorici sviluppati durante le lezioni ex-cathedra delle diverse discipline e dei testi indicati in bibliografia.