Aree archeologiche e progetto di architettura

Titolo della tesi:
POMPEI E I GRANAI DEL FORO. Aree archeologiche e progetto di architettura.

Data di discussione della tesi:
20 Aprile 2018

Studenti:
Melissa Balzarotti, Valentina Ornaghi

Relatore
Luisa Ferro

Docenti del Laboratorio:
Luisa Ferro (Progettazione architettonica)
Maria Cristina Giambruno (Restauro architettonico)
Lorenza Petrini (Affidabilità e vulnerabilità)
Luca Zambelli (Progettazione Tecnologica)
Daniele Palma (Impianti tecnici)

Abstract:
L’area dell’Horreum e dei Granai del Foro custodisce ad oggi un’immensa quantità di anfore, vasellame, terracotte architettoniche rinvenute nella zona dei vecchi scavi e dei saggi del Foro Triangolare e del Tempio di Apollo del secolo scorso. Gli spazi restaurati da Amedeo Maiuri dopo i bombardamenti del 1943 sono visibili al pubblico solo in minima parte. Pensare la zona come museo-deposito rientra nell’ottica più ampia di riqualificazione dell’intera area circostante, che oggi rappresenta uno dei punti più visitati di tutto il sito archeologico in quanto centro della vita dell’antica città di Pompei e per la vicinanza con l’unica area di servizio e con l’ufficio della direzione scavi.
Per rendere fruibile l’area è stata progettata una nuova galleria di reperti formata da una struttura modulare in acciaio, accessibile dal Foro, attraverso l’area dei depositi oggi chiusa, e da un vicolo secondario. Il progetto propone inoltre una nuova passeggiata archeologica che, percorrendo il Vicolo del Gigante, conduce a scoprire numerose domus, alcune appena restaurate come la Domus del Marinaio, la Domus di Umbricius Scaurus, la Domus del Veterano Giuliano con la sua voliera, di cui si propone la ricostruzione, e la Domus di Giulio Primogenio.

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