Aree archeologiche e progetto di architettura

Titolo della tesi:
POMPEI, IL TEMPIO DI ISIDE.
Aree archeologiche e progetto di architettura.
Data di discussione della tesi:
20 Aprile 2018
Studenti:
Andrea dal Corso, Greta Mazza
Relatore
Luisa Ferro
Docenti del Laboratorio:
Luisa Ferro (Progettazione architettonica)
Maria Cristina Giambruno (Restauro architettonico)
Lorenza Petrini (Affidabilità e vulnerabilità)
Luca Zambelli (Progettazione Tecnologica)
Daniele Palma (Impianti tecnici)
Abstract:
Il progetto inizia negli antichi muri perimetrali del refettorio dell’antico Tempio, con una stanza vuota in pietra lavica, definita da una volta vetrata evocazione del cielo stellato. Il refettorio allo stato attuale si trova completamente spoglio delle pitture sacre che ne rivestivano le pareti, strappate e ad oggi conservate presso il Museo Archeologico di Napoli.
Il progetto di tesi ha come obiettivo quello di rievocare l’originaria sacralità, e ricomporre il fascino mistico del culto rappresentato in questa stanza. L’intervento ha preso forma dall’individuazione delle sacre proporzioni tra gli spazi che governavano il Tempio di Iside; su di esse è stata impostata la nuova stanza, entro la quale prendono vita altre figure geometriche.
Fra queste, l’arco, suggerito dalle incisioni di Giambattista e Francesco Piranesi, è stato scelto per evocare in modo diretto la suggestione della volta celeste, sacra alla dea Iside. Con lo stesso metodo è stato affrontato il progetto nel Teatro Grande. In considerazione dell’originario rapporto diretto tra il Teatro Grande e il Tempio di Iside oggi perduto, il progetto interviene in modo da riscriverne il rapporto tra i due.