Nuovo mosaico urbano per la città

Titolo della tesi:
Rifondare Milano : nuovo mosaico urbano per la città
Data di discussione della tesi:
21 Dicembre 2016
Studenti:
Paolo Del Toro, Gianluca Manciola
Relatore
Stefano Guidarini
Docenti del Laboratorio:
Stefano Guidarini (Composizione architettonica)
Stefano Guidarini (Composizione e progettazione urbana)
Paolo De’ Angelis (Teoria e progetto di costruzioni e strutture)
Davide Luraschi (Tecnologie costruttive)
Stefano De Antonellis (Impianti Tecnici)
Abstract:
La tesi si confronta con la riconfigurazione di un esteso ambito circoscritto da sistemi infrastrutturali di grande scala: a nord, la linea ferroviaria per Torino e la stazione di Milano Certosa, a est, viale Espinasse e il cavalcavia Palizzi; a ovest, il cavalcavia del Ghisallo diretto verso lo svincolo autostradale di viale Certosa.
Un nuovo “bordo strada” genera il “senso di città”: una cortina edilizia conferisse continuità e densità visiva allo spazio e individua tre grandi spazi aperti tra loro comunicanti, dei quali costituisce sia le quinte che il fondale della scena urbana. Il programma funzionale prevede residenza e due edifici pubblici, situati rispettivamente in prossimità di una testata della nuova “Piazza dei Miracoli” e dello svincolo autostradale.
Il primo richiama visioni rinascimentali e metafisiche, lo “Sposalizio della Vergine” di Raffaello Sanzio e la “Città Ideale” di autore ignoto. Il secondo Robert Venturi e il suo “Learning from Las Vegas”. La prospettiva automobilistica itinerante suggerisce che la stretta relazione tra la strada ad alto scorrimento e l’edificio potesse essere determinante nella sua progettazione. Tuttavia, è la residenza, la funzione “non speciale”, l’elemento centrale del progetto, “generatore” della varietà urbana desiderata.