
Titolo della tesi:
THE HIVE. Proposta di masterplan per il post-Expo.
Data di discussione della tesi:
21 Dicembre 2015
Studenti:
Giuseppe Ferrarini, Giulia Pafundo, Andrea Perego
Relatore
Maria Grazia Folli
Docenti del Laboratorio:
Maria Grazia Folli (Composizione architettonica)
Maria Grazia Folli (Composizione e progettazione urbana)
Pier Giorgio Malerba (Teoria e progetto di costruzioni e strutture)
Emilio Pizzi (Tecnologie costruttive)
Stefano De Antonellis (Impianti Tecnici)
Abstract:
La fase Post Expo richiede un progetto che interpreti il lascito della manifestazione considerando temi cruciali come la resilienza e il riuso. La posizione e le relazioni che legano l’area alla città motivano l’insediamento di un polo scientifico per la ricerca e la produzione e di una funzione di rango internazionale: uno stadio di calcio per 50.000 spettatori. Dell’impianto originario si conservano le vie d’acqua, Cardo e Decumano, Palazzo Italia, l’Albero della vita e alcune funzioni accessorie, introducendo un nuovo parco che completa la corona di parchi a nord di Milano e prosegue il raggio verde RV7. Concepito come un “vassoio” verde, bordato da una fascia alberata che segue il perimetro del sito, esso accoglie funzioni che lo rendono attrattivo e vivibile. Tra queste, il progetto esplora il ruolo dello Stadio alla scala urbana e locale, il suo carattere “monumentale”, il rapporto con il parco, l’integrazione di funzioni semi-pubbliche (museo, bar, ristoranti e uffici), gli spazi sotto la cavea e l’effetto teatrale del muro di tifosi sul campo. L’involucro garantisce l’unitarietà dell’edificio e ne amplifica l’effetto volumetrico, aumentando l’iconicità di questa architettura, funzionale sia al suo ruolo per la città sia al senso di appartenenza dei tifosi.