Titolo della tesi:
UNA NUOVA CENTRALITA’ PER LA VALMALENCO

Data di discussione della tesi:
26 Aprile 2017

Studenti:
Amedeo Noris, Federica Torri

Relatore
Stefano Guidarini

Docenti del Laboratorio:
Stefano Guidarini (Composizione architettonica)
Stefano Guidarini (Composizione e progettazione urbana)
Paolo De’ Angelis (Teoria e progetto di costruzioni e strutture)
Davide Luraschi (Tecnologie costruttive)
Stefano De Antonellis (Impianti Tecnici)

Premio di Laurea sulla Valmalenco 2017

Abstract:
Il progetto nasce dalla necessità di risolvere un problema attuale che interessa tre comuni della Valmalenco. A causa del basso numero di abitanti Chiesa in Valmalenco, Caspoggio e Lanzada verranno fusi a livello amministrativo per formare un macro-comune. Questa situazione non è nuova per la valle, poiché storicamente i nuclei abitativi erano piccoli borghi che si sono poi espansi in contrade fino a formare i comuni attuali. Lo spazio tra i comuni si è lentamente saturato formando un unico agglomerato edilizio, fatta eccezione per un radura circoscritta da due fiumi, il Mallero e il Lanterna, rimasta indeficata. Da periferia quest’ultima diventa centro del nuovo macro-comune e sfondo del nostro progetto che si pone l’obiettivo di salvaguardarla dall’appropriazione di un privato e di offrirla alla comunità. Un vuoto come nuova centralità, ricco di funzioni e che si relaziona sia con la scala locale dei paesi che con quella più grande della valle.
Uno studio degli usi attuali delle superfici e delle pratiche comunemente svolte su di esse definisce la griglia entro cui sviluppare un progetto di suolo che, sfruttando la conformazione orografica, alterna terreni liberi, piastre infrastrutturali e, talvolta, edifici ipogei per evidenziarne la vocazione di pascolo urbano e definisce un possibile nuovo modello urbano per il paesaggio montano.

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